4 Maggio 2022

Nell’ultimo report di cantiere ci siamo lasciati con la promessa che avremmo parlato di intonaco di terra sull’impianto di riscaldamento e quindi finalmente eccoci qui.

Premessa

Parliamo di questo argomento perché in un paio di cantieri ci siamo occupati dell’applicazione dei cappotto in fibra di legno all’interno come abbiamo raccontato qui e qui. In entrambi i casi sopra i pannelli che abbiamo montato, hanno posizionato gli impianti di riscaldamento a parete e, in entrambi i casi, li abbiamo ricoperti con un intonaco in terra cruda.

Impianto di riscaldamento a parete

Senza entrare nei dettagli tecnici (che non sono di nostra competenza) di come funziona questo tipo di impianto e perché sceglierlo, quello che ci interessa raccontarti in questo post è che gli impianti di riscaldamento a parete esistono e sono una tra le varie possibilità che hai quando scegli gli impianti della tua nuova casa. Sono simili, nel funzionamento, ai più famosi impianti a pavimento, solo che i tubi dentro ai quali circola l’acqua calda vengono stesi sulle pareti appunto.

L’abbinamento di questo impianto con il cappotto interno è funzionale da un punto di vista prestazionale: il calore generato dall’impianto non viene assorbito dai muri ma grazie al cappotto isolante rimane all’interno della casa. E anche da un punto di vista pratico: l’impianto si fissa sopra ai pannelli del cappotto in modo relativamente semplice e veloce.

Il completamento del pacchetto cappotto interno + impianto a parete avviene con un intonaco capace di lavorare sull’inerzia termica, perfetto quindi l’intonaco in terra cruda.

Intonaco in terra cruda

Esistono diverse tipologie di impianti di riscaldamento a parete (nei due cantieri dove abbiamo lavorato, ad esempio, la dimensione e la tipologia dei tubi era molto diversa) tuttavia la nostra modalità operativa è stata la stessa. Abbiamo usato terra cruda premiscelata per offrire un pacchetto certificato trattandosi di interventi eseguiti utilizzando bonus (ristrutturazione e 110).

Il materiale è arrivato in cantiere in big bag (grandi sacconi da 1 tonnellata) e una volta portato al piano abbiamo realizzato tutti gli impasti con la macchina impastatrice.

La sequenza di lavoro è stata questa.

1 stesura primo strato sui tubi
2 applicazione rete porta intonaco
3 stesura di circa 3mm di intonaco per copertura rete

Una volta asciugato naturalmente lo strato di corpo, abbiamo acceso l’impianto di riscaldamento per temprare l’intonaco e assicurarci che fosse stabile. 
A quel punto, ad impianto spento, abbiamo steso la finitura.

Al variare della grandezza dei tubi e dalla tipologia dell’impianto di riscaldamento cambia anche lo spessore dell’intonaco in terra e di conseguenza la sua asciugatura (che dipende anche dalla stagione nella quale si lavora).

A questo punto, possiamo raccontarti finalmente della parte conclusiva del cantiere (almeno per noi): le finiture in terra cruda.
Lo faremo nel prossimo report di cantiere! 🙂

Intanto se vuoi sapere cosa stiamo facendo questo mese e se abbiamo in programma qualcosa ci trovi qui. 🙂