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Pubblicato il: 10 Giugno 2022

Intonaco con la terra cruda locale: 3 idee

Intonaco con la terra cruda locale: 3 idee

Quando parliamo di terra cruda parliamo di un mondo di possibilità.
In questo articolo vediamo 3 idee per realizzare un intonaco a partire dalla terra cruda locale.

Esistono anche alternative premiscelate, ovvero terre che si comprano in composizioni già bilanciate di argille, sabbie e fibre ma questa è un’altra storia che approfondiremo altrove, ora parliamo di terre locali.

Terra di scavo

La prima possibilità a cui pensiamo quando parliamo di terra cruda locale è quella di scavo, ovvero quella che proviene dal nostro terreno. Può essere che scaviamo per fare nuove fondazioni, oppure per creare un impianto di fitodepurazione o magari una raccolta delle acque piovane o altro ancora. 

Qualunque sia il motivo quando si scava si ha come materiale di risulta la terra cruda e, scartati i primi 30 cm, possiamo valutare se e come usarla per i nostri intonaci come spiegavamo qui.

Ma se non possiamo/dobbiamo scavare oppure se la terra scavata non va bene, come si fa? Rinunciamo alla terra cruda locale? Assolutamente no!
Ecco le due idee extra.

Chiedere ai movimenti terra

La prima cosa da fare se vogliamo comunque usare una materia locale e non abbiamo la “nostra” terra è chiedere a chi per lavoro si occupa di movimento terra. Potrebbe essere infatti che a pochi km dalla tua casa stiano scavando e che ci sia un camion di terra di avanzo che può essere facilmente trasportato da te.
Le indicazioni da seguire sono le stesse che per la terra di casa tua: scartare i primi 30 centimetri e analizzare i successivi.

Prendere l’argilla dalle fornaci

Un’altra possibilità è fare una ricerca e vedere se ci sono fornaci dove fanno ceramiche in zona.
Non tutti i territori ne hanno a disposizione, ma non sono neanche così rare. Potrebbe essere che non troppo distante da te ci sia qualcuno che se ne occupa e che quindi ti sia possibile reperire il materiale argilla nudo e puro (e crudo).

In questo caso ricordati che hai a che fare con un legante e non con una terra mista e tieni in considerazione questa informazione quando cerchi i mix per il tuo intonaco. Cioè nelle sperimentazioni parti da miscele in cui il rapporto legante:inerte è di 1:3 e da lì aumenta le parti di inerti.

Terra cruda locale

Quando parliamo di terra cruda e vogliamo sperimentare questa soluzione nel nostro cantiere quindi sappiamo che abbiamo diverse possibilità anche tra le scelte delle risorse locali.

Oltre alla reperibilità ricordiamo che scegliere terre di scavo, che sia del proprio terreno o derivante da movimenti terra, vuol dire avere a che fare probabilmente con un materiale grezzo che per essere lavorato avrà bisogno, soprattutto in grandi quantità di una molazza che faciliti le procedure. 

Invece la soluzione “argille delle fornaci” ci permette di avere un materiale fino che potrà essere usato anche solo con un miscelatore.

Insomma, ogni terra cruda locale richiede il suo strumento per diventare intonaco e anche questa è una discriminante da tenere in considerazione quando ci troviamo a scegliere quale terra locale usare.

Se vuoi usare la terra cruda nel tuo cantiere e non sai da dove iniziare, parliamone. 🙂

PS. Una volta al mese raccontiamo quello che impariamo nei nostri cantieri qui

Sara