Sopravvivere ai ritardi di cantiere

Forse non è proprio la prima ricerca che ti viene in mente da fare su google quando pensi alla tua nuova casa. Eppure quando questa sarà in cantiere e se inizieranno ad esserci ritardi forse ti farebbe comodo trovare qualcosa sull’argomento. Diciamo “se” ma forse più propriamente potremmo usare “quando”: i ritardi in cantiere infatti sono un imprevisto molto prevedibile.
Con ritardi non intendiamo per forza tempi biblici di attesa: ci sono molte variabili che influiscono sul tempo e sulla sua gestione quindi a volte si tratta di settimane altre volte potranno essere mesi.
Quel che conta, ed è per questo che siamo qui a scriverne un post, è iniziare il cantiere sapendo che questi ritardi potranno esserci così da prepararsi per contenere i danni e soprattutto la frustrazione.
Progetta al meglio
Lo sappiamo che non è facile scendere nei dettagli quando ancora nulla è realizzato. Capita spesso di lasciare tutta una serie di decisioni “a dopo”, a volte anche addirittura quando il cantiere è già iniziato.
Più dettagli scegli insieme ai professionisti che ti seguono in fase di progetto e più tutte le operazioni saranno prevedibili e quindi calendarizzabili.
A volte ciò che scombussola i piani sono proprio quelle decisioni che si prendono all’ultimo e che dal momento che non sono state concordate, soprattutto a livello di tempistiche, con i professionisti che le dovranno realizzare, causa ritardi o slittamenti di altre lavorazioni.
Monitora con regolarità
E’ brutto scoprire dopo mesi che i tempi si sono allungati rispetto alle previsioni.
Per questo ti consigliamo di considerare il cantiere e il suo monitoraggio un tuo compito.
Ovviamente, anche per questo compito, non sarai da sola o da solo.
Chi si occuperà della direzione lavori sarà responsabile di monitorare e coordinare tutti i professionisti, tuttavia non delegare senza chiedere informazioni.
E’ importante tenersi aggiornati e chiedere ragguagli con costanza, così da trovare di volta in volta insieme soluzioni alternative o semplicemente concordare nuove tempistiche per le lavorazioni.
Essere consapevoli del ritmo di cantiere abbassa notevolmente lo stress.
Aspetta
Oltre i ritardi ci sono dei tempi fisiologici: il cantiere è un incastro di fasi e professionisti diversi, i tempi morti o piccoli ritardi quindi possono capitare anche nel cantiere meglio organizzato del mondo. Se hai seguito i primi due consigli, progettare al meglio i dettagli e monitorare con regolarità, allora questo ultimo passo che ti suggerisce di accettare l’attesa è quello che ti rimane. E’ inutile stressarsi perché le cose vengano fatte oltre le nostre possibilità: ci sono cose che si possono controllare e altre che sono fuori dal controllo.
Se ad esempio per tutta una serie di motivi la finitura esterna che si doveva applicare ad ottobre non è stata stesa in tempo, sarà controproducente insistere per applicarla a febbraio quando le temperature sono sotto zero. La cosa più funzionale da fare è aspettare i tempi giusti per la posa.
Perché oltre ai tempi umani ci sono anche dei tempi tecnici di consegna e dei tempi di posa e di asciugatura da rispettare.
Ai ritardi di cantiere si sopravvive con l’agire strategico a volte e con l’attesa paziente altre.
Trovare il tuo qb e il tuo equilibrio tra queste forze sarà parte del tuo compito come committente.
Sappiamo che questo può sembrare una missione da supereroina/supereroe e a volte lo sarà per davvero.
Con questo post ci auguriamo di averti aiutato a risvegliare i tuoi superpoteri per arrivare più preparata, o preparato, a quel che potrebbe accadere.