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Pubblicato il: 28 Febbraio 2020

Realizzare una buona base

Realizzare una buona base

Come già dicevamo qui, se vogliamo che la nostra casa naturale non abbia problemi nel tempo dobbiamo declinare nel nostro progetto tre semplici e facili indicazioni: ovvero dobbiamo ricordarci di creare “buoni stivali, buon cappello e un cappotto che respira”.

Della definizione di questi dettagli, ovviamente prima che il cantiere abbia inizio, se ne occupano generalmente i progettisti, spesso in sinergia con te e con l’impresa che realizzerà i lavori; questa, almeno, è l’opzione che noi ci auguriamo e auspichiamo sempre.

In questo post approfondiremo le caratteristiche di una buona base per la nostra casa di paglia.

Creare una base vuol dire realizzare un muriccio di un materiale altro rispetto alla paglia per ottenere uno spazio di stacco tra la fondazione e il nostro muro.
Questo ci garantisce che l’eventuale umidità proveniente dal terreno non venga trasmessa alle nostre balle e senza il contatto costante con l’umidità la paglia non si decompone e noi possiamo stare tranquilli che le balle rimangono negli anni come quando le usiamo per costruire, gialle e asciutte.

Vediamo nel dettaglio i vari aspetti da considerare per dei buoni stivali.

Larghezza

Come la balla di paglia.

Noi preferiamo basi dello stesso spessore della muratura in paglia per avere una continuità della superficie finale e dell’intonaco, quindi per noi la larghezza della base dipende da quella delle balle di paglia, che possono essere usate nel loro lato di 45cm oppure, di taglio, sul lato che ne misura 35.

Se vuoi fare come noi misura la tua balla e dimensiona la base su questa.

Altezza

Oltre il piano finito di almeno 5 cm, meglio tra i 10 e i 20 cm.

L’altezza per noi è la dimensione jolly, la calcoliamo a seconda del numero di balle che riusciamo ad impilare e alla compressione che vogliamo raggiungere, restando nel range indicato qui sopra.

Se ad esempio abbiamo uno spazio alto 290 cm, decidiamo di mettere 8 balle per un’altezza totale di 280 cm, consideriamo di raggiungere una compressione delle balle di 8 cm, (indicativamente un centimetro per balla) e ci rimane quindi una base di 18 cm (290 – 280 + 8).

Isolamento

Meglio esterno.

La nostra parete in balle di paglia è ottima dal punto di vista termico ed acustico mentre la base, essendo in un materiale diverso, di solito è meno prestante e avrà bisogno di essere isolata. Lo spessore dell’isolante dipenderà dal tipo di base che sceglieremo di costruire.
Potremo scegliere di isolare l’esterno della base (opzione di solito preferibile) oppure, nel caso di basi cave, potremmo usare anche l’interno di queste, magari per rinforzare l’isolante esterno. Teniamo l’opzione di isolamento interno solo come ultima spiaggia per le questioni di condense interne.
Lo spessore dell’isolante è da calcolare nella larghezza totale della base.
Essendo a terra dobbiamo scegliere isolanti in grado di resistere all’umidità.

Materiali

Mattoni cotti

Super green nella versione con malta a calce (esiste!); sono sicuramente una delle opzioni più facili ed economiche per staccare da terra le nostre balle assicurando loro lunga vita.
Di mattoni cotti ne esistono mille mila tipologie: pieni, forati, portanti, da tamponatura, etc. Tra tutti quelli con cui abbiamo lavorato preferiamo creare basamenti con i porotherm da tamponatura: sono facili da reperire, hanno una buona superficie d’appoggio per la balla e, isolati all’esterno, hanno una prestazione interessante.

Legno

Una buona opzione per una solida base, specie quando si lavora su strutture di legno è realizzare un’alzata sempre con lo stesso materiale.
Un’opzione semplice per farlo è ancorare sopra la trave radice, che corre lungo tutto il perimetro della casa, due tavole di legno messe di taglio, una a filo interno della trave e l’altra a filo esterno. Questa tipologia di base
ha il vantaggio di avere uno spazio vuoto tra le tavole che potrà essere utilizzato per alloggiare un eventuale secondo isolante, di rinforzo all’isolamento esterno.

Cemento

Introduciamo questa opzione, anche se l’abbiamo usata una sola volta, perché è una tecnica diffusa e di facile realizzazione. Durante fase di fondazione può essere prevista e costruita l’alzata di muricci in cemento, ancorati alla fondazione, che si sviluppano lungo tutto il perimetro della casa e che fungeranno da base per la struttura e per le nostre balle.
Come per le altre tipologie di basi, anche in questo caso si lavora prevedendo l’isolamento dall’esterno per aumentarne le prestazioni termiche degli “stivali”.

Quale base sceglierai?

Ora hai una panoramica completa di tutti gli aspetti da tenere in considerazione per progettare una buona base per la tua casa di paglia:

1. parti calcolando l’altezza e la larghezza necessarie
2. ricordati di isolare, meglio se riesci a farlo, dall’esterno
3. scegli il materiale che più sta bene nel tuo progetto.

Cura la base e i muri avranno lunga vita, con buoni stivali si vive meglio!

PS. Ancora più curiosità sulle case di paglia e sugli intonaci naturali le trovi qui.

3 errori da non fare (mentre pensi alla tua casa di paglia)
Le regole per una buona casa
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Sara