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Pubblicato il: 24 Settembre 2021

Progetti Erasmus+

Progetti Erasmus+

Come altre volte nel nostro percorso, anche gli Erasmus+ li abbiamo iniziati senza premeditazione.

Anni fa siamo stati chiamati a partecipare ad un primo progetto e da quella prima volta abbiamo scoperto un mondo che ci è piaciuto e che abbiamo continuato non solo a frequentare ma anche a popolare.

Cos’è un Erasmus+

Con il termine Erasmus+ si intendono tutta una serie di progetti finanziati dalla comunità europea volti a creare occasioni di formazione definita formale, non formale e informale.

L’Erasmus+ è un grande contenitore con progetti anche molti diversi tra loro, che lavorano a differenti livelli e in differenti ambiti, nello specifico noi ci occupiamo di progetti per i giovani (cioè persone under 30, secondo la classificazione europea).

Esistono molti tipi di progetti per i giovani, senza entrare in tecnicismi di sigle e numeri, semplifichiamo dicendo che quelli a cui partecipiamo hanno una durata complessiva di circa un anno, a volte due, e prevedono alcuni momenti definiti scambio giovani ovvero workshop esperienziali in cui i e le giovani si incontrano e insieme si formano.
Essendo finanziati dalla comunità europea sono spesso totalmente gratuiti per chi partecipa.

Visto che ci occupiamo di materiali naturali e costruire sostenibile, i progetti di cui facciamo parte hanno come focus proprio queste tematiche. A differenza dei normali workshop, durante gli scambi europei parte integrante del processo di formazione è lo stare insieme, riflettere sull’esperienza mentre la si sta vivendo e ampliare le proprie conoscenze anche durante i momenti informali.

In sostanza si imparano a fare diverse “cose”: intonaci, pavimenti, muri, etc (a seconda di quanto previsto per quel determinato scambio) tuttavia non si impara solo quello.

Si conoscono persone con culture diverse, si vive insieme, spesso a stretto contatto, si lavora insieme, si dialoga in una lingua che spesso non è la nostra, si impara a riflettere sugli apprendimenti in corso e su ciò che ci piace e ci viene bene. Il contesto di esperienza delle costruzioni naturali quindi si arricchisce di una serie di sfumature interessanti e spesso sorprendenti.

Inizi

Conoscevamo i progetti Erasmus+ già da quando stavamo a Panta Rei ma è nel 2015, quando la ong Zelena Centrala ci ha chiamati per la nostra prima esperienza insieme che abbiamo realmente iniziato ad occuparcene.

In quel primo anno con un gruppo di 12 persone abbiamo ristrutturato una struttura agricola: intonaci esterni ed interni, muratura e isolamento del tetto.

Quell’esperienza ci è piaciuta così tanto perché in un “breve” periodo di tempo, circa un paio di settimane, abbiamo avuto modo di sperimentare diverse tecniche costruttive: terrapaglia, torchis, intonaci, decorazioni in altorilievo, pavimenti. Il tutto insieme ad un gruppo di persone giovani che per la prima volta metteva mano alle costruzioni con questi materiali.

Da quella prima volta abbiamo quindi iniziato a lavorare su un progetto all’anno, più o meno.

Siamo partiti da Building the future, poi ci siamo occupati di On the straw bale building road, di Local Spring for Global Change fino ad arrivare a quest’ultimo Forward the Earth.

Perché continuiamo a farlo

Ogni scambio ci ha dato e continua a darci la possibilità di conoscere nuove persone interessate ai materiali naturali, appassionate di sostenibilità e desiderose di scoprire nuove tecniche e nuovi approcci al costruire.

E’ sempre bello per noi scoprire che siamo in tantə e che c’è fermento rispetto al tema. Ci capita nei cantieri “normali” di dimenticarcene e questi momenti sono delle vere boccate di aria fresca e rigenerante.

In più, durante questi scambi, ci divertiamo a riprendere modalità di costruire molto semplici approfittando del numero elevato di persone in cantiere e sperimentiamo lavorazioni spesso solo manuali o con una bassissima macchinizzazione.

Questo ci permette da una parte di recuperare una manualità a volte sconosciuta e al tempo stesso di apprendere il processo produttivo nel modo più diretto e intuitivo possibile.

Siamo convintə che conoscendo attraverso l’esperienza diretta tutte le diverse fasi sia possibile capire dove e come intervenire per migliorare i processi. Spesso non c’è un modo giusto di fare le cose e per questo sapere come muoversi e quali sono le possibilità nei diversi momenti ci aiuta a trovare soluzioni coerenti e sostenibili a 360 gradi.

Ultimo ma non ultimo costruire insieme è sempre una grande forza e una risorsa preziosa che ci regala sempre nuove prospettive e nuovi modi di guardare quello che facciamo e come lo facciamo.

Ci porta a riflettere e a continuare ad immaginarci futuri possibili e azioni utili per portare tutte queste esperienze anche nel nostro lavoro in cantiere di tutti i giorni.

Insomma per noi i progetti Erasmus+ , nelle loro diverse forme, sono un grande si.
Quando ne apriamo uno e cerchiamo volontarie e volontari lo diciamo via newsletter, quindi se vuoi sapere delle prossime avventure ti basta iscriverti qui.

Sara