Materiali naturali: come sceglierli

Eccoci di nuovo a navigare nel grande mare dei materiali naturali.
Abbiamo già parlato di vantaggi di usarli per costruire o ristrutturare la tua casa, abbiamo messo a confronto i 4 materiali naturali che usiamo più spesso e oggi ne parliamo ancora per aiutarti a capire come sceglierli.
Magari c’è ancora indecisione, magari per far tornare i conti la tentazione di cancellare l’alternativa naturale ancora si fa sentire.
Ecco quindi che arriva in soccorso dei materiali naturali questo post.
Come al solito il nostro compito non è dirti ciò che è giusto per te (con che presunzione potremmo senza conoscere il tuo caso specifico?!) piuttosto ci piacerebbe facilitarti nella scelta, aiutandoti a capire il tuo qb.
Per farlo allora in questo post ti lanciamo alcune domande.
Perché le domande?
Scegliere i materiali senza sapere che cosa vogliamo da loro è come scegliere il colore del divano senza sapere in che salotto andrà.
Quando scegliamo senza troppa cognizione di causa, la nostra scelta è più debole, ci capiterà di non saperla giustificare (soprattutto a noi stessi) e saremmo quindi tentati di cambiare idea (che a volte va bene, ma quando diventa un’abitudine prima e durante il cantiere non è così facilitante).
Pensiamo che non serva diventare esperti (non è questo che è richiesto ai committenti) tuttavia conoscere più a fondo gli interventi da fare, le funzioni dei diversi elementi e quello che ci aspettiamo dai diversi pezzi del nostro puzzle-casa ci aiuta a scegliere in modo più consapevole e a fissare dei punti chiave del nostro progetto attorno a cui far ruotare le altre scelte.
A volte ci sono delle cose che ci piacciono e basta, ad esempio uno dei nostri ultimi clienti sapeva che voleva il pavimento il legno. Punto.
In questi casi, anche senza scendere nei dettagli delle funzioni, possiamo orientare tutte le altre scelte del progetto attorno a questo primo desiderio, ovvero ragionare e progettare in relazione al pavimento di legno.
Se nel tuo caso invece non hai dei punti chiave già definiti prova a pensare ai vari elementi che compongono la casa per funzioni, rispondendo a queste due semplici domande:
Che funzione ha?
Che cosa mi aspetto?
Ora dividi la casa in tutti gli elementi di cui ancora sei in dubbio e rispondi a queste due domande.
Ti facciamo un esempio per farti capire meglio questo tipo di ragionamento, prendiamo gli intonaci.
Che funzione hanno nella mia casa?
Quella di rivestire il muro grezzo, dandogli un’uniformità e un aspetto estetico finale.
Cosa mi aspetto?
Essendo la superficie finale del muro, è quella con cui siamo a contatto, quindi mi piacerebbe che non fossero “tossici”, che fossero fatti con materiali sani.
Magari anche naturali, a basso impatto ambientale.
Se queste sono le funzioni e le aspettative, la terra cruda potrebbe essere una buona soluzione.
Risposte diverse, soluzioni diverse
Se al “cosa mi aspetto?” la risposta fosse stata diversa, tipo vorrei che resistesse agli schizzi d’acqua (ad esempio in bagno) e magari che non sia da tinteggiare ogni due o tre anni anche la soluzione cambierebbe.
In questo caso infatti sarebbe più adatto un intonaco in terra con un trattamento agli oli, che fa diminuire la traspirabilità della parete aumentando però la resistenza all’acqua e al tempo.
Ora è il tuo turno.
Prendi carta e penna e inizia a dividere le parti della tua casa in cui fai fatica a decidere che materiale usare e rispondi a queste due domande. Poi leggi questi due post (1 e 2) e cerca delle soluzioni che soddisfino le aspettative che hai individuato.
Se poi vuoi un confronto sui materiali naturali e come sceglierli, ci trovi QUI!
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