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Pubblicato il: 4 Marzo 2022

Intonaco in terra su impianto di riscaldamento

Intonaco in terra su impianto di riscaldamento

Nell’ultimo report di cantiere ci siamo lasciati con la promessa che avremmo parlato di intonaco di terra sull’impianto di riscaldamento e quindi finalmente eccoci qui.

Premessa

Parliamo di questo argomento perché in un paio di cantieri ci siamo occupati dell’applicazione dei cappotto in fibra di legno all’interno come abbiamo raccontato qui e qui. In entrambi i casi sopra i pannelli che abbiamo montato, hanno posizionato gli impianti di riscaldamento a parete e, in entrambi i casi, li abbiamo ricoperti con un intonaco in terra cruda.

Impianto di riscaldamento a parete

Senza entrare nei dettagli tecnici (che non sono di nostra competenza) di come funziona questo tipo di impianto e perché sceglierlo, quello che ci interessa raccontarti in questo post è che gli impianti di riscaldamento a parete esistono e sono una tra le varie possibilità che hai quando scegli gli impianti della tua nuova casa. Sono simili, nel funzionamento, ai più famosi impianti a pavimento, solo che i tubi dentro ai quali circola l’acqua calda vengono stesi sulle pareti appunto.

L’abbinamento di questo impianto con il cappotto interno è funzionale da un punto di vista prestazionale: il calore generato dall’impianto non viene assorbito dai muri ma grazie al cappotto isolante rimane all’interno della casa. E anche da un punto di vista pratico: l’impianto si fissa sopra ai pannelli del cappotto in modo relativamente semplice e veloce.

Il completamento del pacchetto cappotto interno + impianto a parete avviene con un intonaco capace di lavorare sull’inerzia termica, perfetto quindi l’intonaco in terra cruda.

Intonaco in terra cruda

Esistono diverse tipologie di impianti di riscaldamento a parete (nei due cantieri dove abbiamo lavorato, ad esempio, la dimensione e la tipologia dei tubi era molto diversa) tuttavia la nostra modalità operativa è stata la stessa. Abbiamo usato terra cruda premiscelata per offrire un pacchetto certificato trattandosi di interventi eseguiti utilizzando bonus (ristrutturazione e 110).

Il materiale è arrivato in cantiere in big bag (grandi sacconi da 1 tonnellata) e una volta portato al piano abbiamo realizzato tutti gli impasti con la macchina impastatrice.

La sequenza di lavoro è stata questa.

1 stesura primo strato sui tubi
2 applicazione rete porta intonaco
3 stesura di circa 3mm di intonaco per copertura rete

Una volta asciugato naturalmente lo strato di corpo, abbiamo acceso l’impianto di riscaldamento per temprare l’intonaco e assicurarci che fosse stabile. 
A quel punto, ad impianto spento, abbiamo steso la finitura.

Al variare della grandezza dei tubi e dalla tipologia dell’impianto di riscaldamento cambia anche lo spessore dell’intonaco in terra e di conseguenza la sua asciugatura (che dipende anche dalla stagione nella quale si lavora).

A questo punto, possiamo raccontarti finalmente della parte conclusiva del cantiere (almeno per noi): le finiture in terra cruda.
Lo faremo nel prossimo report di cantiere! 🙂
Intanto se vuoi sapere cosa stiamo facendo questo mese e se abbiamo in programma qualcosa ci trovi qui.

Sara