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Pubblicato il: 4 Settembre 2020

Intonaco di terra: quanto mi costi?

Intonaco di terra: quanto mi costi?

Ti piace l’idea di fare le cose in bioedilizia e allo stesso tempo però ti chiedi: non sarà troppo cara? Me lo potrò permettere?
Parlare di bioedilizia, senza sapere bene come e cosa, può essere deviante e portarti ad escludere alcune soluzioni naturali che invece potrebbero fare al caso tuo.

In questo post parliamo di intonaco in terra cruda, di costi e di come dare una chance ai materiali naturali quando vogliamo portarceli a (in) casa.

Budget

Partiamo dal fatto che per ogni intervento edile esiste un budget con cui affrontiamo le diverse voci di spesa. Anche quando, all’inizio della nostra avventura partiamo con i migliori propositi, arriva un momento in cui dobbiamo scegliere quale, tra tutte le possibilità, portare avanti.

Ci capita spesso, a questo punto, di assistere al confronto spietato tra le voci sul foglio con scelta finale semplicemente sulla base del costo.

Se è vero che dobbiamo fare i conti con la realtà per stare nel budget è anche vero che, giudicare e scegliere solo in base al prezzo potrebbe allontanarci da quel sogno iniziale che ci aveva mosso per costruire una casa nuova.

Intonaco interno: costi

Prendiamo come esempio l’intonaco interno, così vediamo una voce vera che ci troviamo a scegliere sul preventivo. Premettiamo: i prezzi di cui parliamo qui sono indicativi perché come diciamo sempre il prezzo finale dipende da molte variabili, quindi prendili per quello che sono, generici e tuttavia realistici.

Un intonaco convenzionale in cemento e calce, dato in due strati, quello di corpo più la finitura, costa 20€ al mq.

Un intonaco naturale in terra cruda, sempre in due strati, 35€ al mq.

Sull’intonaco convenzionale dovremo aggiungere il costo della pittura, mettiamo 5€ al mq; quello in terra cruda non ne ha bisogno, quindi il prezzo finale rimane quello.

Se ci limitiamo al confronto nudo e crudo, per rientrare nel budget potremmo essere tentati di scegliere l’intonaco convenzionale, scartando dalle nostre possibilità quello in terra.

Alternative

Oppure potremmo cercare soluzioni alternative e trovare il modo di stare nel budget senza rinunciare ad un intervento naturale. Ad esempio potremmo pensare di lasciare l’intonaco di terra grezzo, senza finiture.

Dando solo lo strato di corpo si riuscirebbe a stare su un prezzo simile all’intonaco convenzione, però avremmo tutti i nostri muri rivestiti di terra, con tutti i conseguenti vantaggi, che raccontavamo qui.

Oppure potremmo pensare di dedicare parte del nostro tempo alla realizzazione degli intonaci e fare autocostruzione. Questo generalmente abbassa il costo finale (visto che dedichi il tuo tempo al cantiere) e permette, come nell’opzione sopra, di restare nel budget senza rinunciare alla naturalità (con in più un sacco di soddisfazione!).

Quindi?

La nostra esperienza ci insegna che scegliere in base al costo può essere deviante, ovvero ci porta dove non vorremmo andare.
Darsi delle priorità e trovare il modo per realizzarle può dimostrarsi più impegnativo (uscire dai sentieri tracciati non è sempre facile) e allo stesso tempo più interessante (soprattutto se hai una guida che ti aiuta ad orientarti).

Chiunque può portare la sostenibilità nel suo cantiere: scegliere la forma e la misura di questa sostenibilità, come al solito, dipende da noi.

E se, dopo questa lettura, hai voglia di mettere le mani a casa tua, qui trovi come fare.

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Sara