Dietro le quinte di un intonaco in terra

Come fare quando vuoi un intonaco di terra?
Nel post di oggi ti portiamo in cantiere con noi, anzi, ti conduciamo lungo tutto il percorso che hanno fatto i committenti con cui abbiamo collaborato, così se anche tu stai pensando di chiamarci per valutare se lavorare con noi, ti diamo un’anticipazione di come sarà e dei passi da fare.
Mail + telefonata
Il primo contatto avviene di solito via mail.
Ci scrivi del tuo progetto, ci racconti a che punto sei e ci chiedi di sentirci al telefono per parlare nel dettaglio di quello che vorresti fare.
Può essere che tu sia ancora all’inizio e che la tua idea sia vaga, in quel caso il confronto di solito aiuta ma serve tempo poi per elaborare il tutto e avviare realmente il cantiere, a volte anche anni.
Se il progetto è ad uno stato più avanzato dopo aver parlato dei dettagli e delle possibilità facciamo un primo preventivo di massima per dare un ordine di grandezza dell’intervento e programmiamo un sopralluogo.
Sopralluogo
Venire a vedere il cantiere e conoscerci di persona è il primo passo per rendere anche ufficiale l’avvio di una collaborazione. Non è detto che poi tutto fili liscio e i lavori partano davvero però l’intenzione è quella e il sopralluogo lo sancisce.
Vedere in prima persona il luogo ci aiuta oltre che a capire precisamente il tipo di lavoro che faremo anche a stimare le tempistiche e immaginarci la logistica di cantiere (dove metteremo i materiali e come ci muoveremo durante le lavorazioni).
Dopo il sopralluogo quindi ti mandiamo un preventivo più dettagliato e definitivo e facciamo un plan con tempi e modalità di lavoro.
Questo vale sia se ci affidi i lavori sia se stai pensando di autocostruire (di autocostruzione ne parliamo bene qui).
Organizzazione
Per avviare il cantiere dobbiamo ordinare il materiale e organizzare gli spazi. A seconda di quanto concordato facciamo arrivare tutto entro la data stimata, spesso la settimana prima, così da iniziare in tempo.
Se lavoriamo da soli ci occupiamo noi di ogni fase, ovvero di seguire la consegna e della preparazione degli spazi, se stai facendo autocostruzione potremmo affidare a te questi compiti.
Se i muri sono grezzi, balle di paglia o mattoni ad esempio, le superfici sono già pronte ad accogliere l’intonaco. Se invece lavoriamo su muri già intonacati, cosa che capita spesso nelle ristrutturazioni, abbiamo bisogno di prepararle rendendole grezze tipo così.
Intonaco
Quando tutto è pronto partiamo.
Facciamo le miscele e stendiamo il primo strato di intonaco, aspettiamo l’asciugatura e stendiamo le finiture.
A volte il primo strato di intonaco può essere dato in due mani, altre volte è la finitura che viene data in due mani, di volta in volta, a seconda della tecnica scelta procediamo.
In linea di massima è importante sapere che per stendere la finitura gli intonaci di fondo devono essere ben asciutti; a seconda delle stagioni potrebbero passare da due settimane a mesi quindi tra le due lavorazioni.
Scegliere dall’inizio del cantiere quale effetto finale ottenere ci aiuta a lavorare in prospettiva e ad organizzare al meglio tutte le fasi in sequenza. Quindi non è detto che non si possa cambiare qualcosa in corso d’opera, la flessibilità c’è, semplicemente più ci si attiene al progetto e più saremo fedeli ai tempi e ai costi del preventivo.
Vita in una casa di terra
Ecco quindi come da una mail arrivi ad abitare in una casa intonacata con la terra cruda.
Se quindi sogni anche tu una casa più naturale e ti stavi chiedendo come fare per avere un intonaco di terra, speriamo che ora avrai le idee più chiare, soprattutto se vorrai lavorare con noi. 🙂
E se dopo questo post hai voglia di approfondire l’argomento in questo ebook gratuito trovi la storia di un bellissimo cantiere.