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Pubblicato il: 3 Aprile 2020

In cantiere / numeri e routine

In cantiere / numeri e routine

Questo post è il primo della mini serie report dal cantiere.

L’idea è quella di raccontare la nostra esperienza nella costruzione della casa in balle di paglia di Marsciano, l’ultima che abbiamo costruito, per vedere, a partire da un esempio pratico: tecniche, attrezzi e numeri legati alle case in balle di paglia.

Prima di addentrarci nel vivo del report sono necessarie alcune premesse.

1. Per costruire una casa in balle di paglia esistono molte tecniche valide: come abbiamo già detto non c’è, a nostro parere una tecnica migliore, si tratta di volta in volta di trovare la tecnica più adatta alle persone che costruiscono, al contesto e ai materiali disponibili.
Ovviamente nel tempo ogni professionista sviluppa la sua modalità preferenziale con la quale svolgere il lavoro e il report quindi parlerà della nostra intendendola come una tra le possibilità di costruire in paglia oggi.

2. La nostra impresa ha più di 5 anni: i numeri e le riflessioni che proponiamo qui, che arrivano dal nostro ultimo cantiere, sono da leggere come il risultato di un’ esperienza più ampia, che non si limita quindi solo a questa casa. Ogni cantiere ha la sua storia, i suoi protagonisti e i suoi tempi: l’intento qui è di offrire un stimolo di riflessione partendo da dati di realtà senza trasformare l’esempio in paradigma.

Fatte le premesse, siamo pronti a partire.

Numeri

Siamo intervenuti in cantiere quando le fondazioni, la struttura di legno e il tetto erano già completati.
In 2 persone ci siamo occupati di realizzare 150mq di muri in balle di paglia (n.b. i metri quadrati dei muri non sono quelli del pavimento, è la superficie vera e propria delle pareti), ci abbiamo impiegato 20 giorni lavorativi

Lavorazioni

In questi 20 giorni abbiamo:
– preparato la struttura secondaria in legno
– realizzato la base del muro in legno + isolante + mattoni cotti (dell’importanza di partire da una buona base ne parlavamo qui)
– costruito con le balle di paglia
– isolato esternamente le travi di legno con balle di paglia su misura.

Routine settimanale

Abbiamo deciso di lavorare in cantiere 4 giorni a settimana.
Questo ritmo ci ha permesso di portare avanti velocemente il cantiere, in un mese circa è stata completata la parte di paglia della casa, e tenerci del tempo per svolgere tutte le altre faccende legate all’impresa: contabilità, preventivi, mail, comunicazione, etc.

Organizzazione

Abbiamo ordinato il legno e tutti i materiali necessari per la base e la struttura secondaria prima di iniziare a costruire.
Le balle di paglia, invece, ci venivano portate in cantiere a richiesta: erano alloggiate in un magazzino a qualche chilometro dal cantiere e per comodità di trasporto, avevamo deciso che sarebbero state portate un poco alla volta con un semplice rimorchio della macchina, senza scomodare il trattore.

In questo modo in cantiere non avevamo più di 30 balle al giorno, la quantità massima di materiale che ci serviva in una giornata.
Avere meno balle in cantiere nello stesso momento è stato un vantaggio dal punto di vista logistico perché non abbiamo dovuto attrezzarci ad organizzare un grande punto di stoccaggio e il cantiere era spesso libero e quindi più facile da pulire.
Ogni giorno producevamo scarti di paglia sfusa dal ridimensionamento delle balle e la raccoglievamo in sacchi che venivano ritirati quasi ogni giorno e svuotati altrove.

Con questa semplice attenzione abbiamo limitato in modo significativo la presenza di paglia in cantiere rendendolo più sicuro e più ordinato.

Come al solito, ora è il tuo turno.
Dopo questa panoramica, hai domande rispetto alla gestione di un cantiere in paglia?

Nel prossimo post di questa mini serie ti raccontiamo quali sono gli attrezzi fondamentali per costruire la casa in balle di paglia di cui qui abbiamo presentato i numeri.

Ci sentiamo tra una settimana!

PS. Vuoi qualche ispirazione per una casa naturale?
Ogni mese raccontiamo i nostri cantieri qui.

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Sara