L’autocostruzione fa per te?

Abbiamo parlato nello scorso post di autocostruzione per come la intendiamo e come la sosteniamo.
Continuiamo oggi sullo stesso tema perché siamo convinti che tante persone (potremmo dire tutte ma restiamo moderati nel fare questa affermazione) possano davvero cimentarsi in questa pratica, tuttavia sappiamo anche che forse perché non si capisce fino in fondo che cosa sia (e per questo abbiamo scritto lo scorso post) o cosa sia realmente richiesto o quali siano i vantaggi finali, forse per questi e altri motivi molte persone la escludono con un “non fa per me”.
Allora nel post di oggi, ti sfidiamo a valutare l’opzione autocostruzione, entra un po’ più a fondo nel tema e prova a fare questo test che abbiamo scritto qui sotto per capire se l’autocostruzione fa per te.
Tempo
Iniziamo da una risorsa preziosissima e fondamentale: il tempo.
Quanto tempo hai (o puoi organizzarti per avere) a disposizione?
Come ti raccontavamo la scorsa volta sei tu a determinare il tuo impatto nell’autocostruzione e quindi a definire il tuoi apporto nella costruzione della tua casa.
Hai tempo?
Se si quanto?
Cosa potresti fare nel tempo che hai a disposizione?
Desiderio
Tra tutte le cose che ti immagini si potrebbero fare a casa tua, su cosa ti piacerebbe cimentarti?
Parliamo di piacere, cioè quelle attività che ti stuzzicano e che, pensando di investire il tempo che hai capito avere/volere mettere a disposizione, sono attività che ti potranno dare soddisfazione.
Ti solletica l’idea di maneggiare la paglia e costruire i tuoi muri di casa?
Sei più attratt* dalla terra, trovare i mix e cimentarti negli intonaci?
Oppure ancora ti piace il legno e vorresti capire cosa costruire con questo materiale?
Fai una bella lista dei lavori a cui ti piacerebbe partecipare.
Abilità
Trovato il tempo e definito il desiderio è ora di fare i conti con la realtà.
Sei già capace di fare quello che ti piacerebbe fare?
Se si, metti in programma il tuo intervento e via.
Se no, soprattutto se il tempo stringe e non vuoi sforare rispetto a quello che hai definito al primo punto, ottimizza il tuo lavoro in cantiere imparando prima, oppure facendoti assistere, ad esempio con la nostra consulenza Fortuna, per raggiungere un buon risultato finale in tempi ben definiti.
Come ti dicevamo la volta scorsa, anche quando si fa autocostruzione siamo comunque in cantiere, quindi ci devono essere tutti i permessi a posto per costruire, tutta la sicurezza predisposta nel migliore dei modi etc, siamo in una situazione normale, solo che tu puoi diventare parte attiva nei processi.
Che ci dici? L’autocostruzione fa per te?
Siamo curiosi di sapere se queste domande ti hanno aiutato e se ti è venuta qualche idea, ti aspettiamo nei commenti qui sotto o via mail. 🙂
–
Ti potrebbe interessare anche:
Dietro le quinte di un intonaco di terra cruda
La giusta misura è nel qb
4 materiali a confronto