fbpx

Pubblicato il: 12 Febbraio 2021

Si risparmia davvero con l’autocostruzione?

Si risparmia davvero con l’autocostruzione?

Abbiamo già parlato di cosa intendiamo noi per autocostruzione in questo post.

La vera domanda che spesso gira attorno a questo tema, quella che insomma riceviamo più spesso, tuttavia non è cos’è l’autocostruzione quanto più: si rispamia davvero con l’autocostruzione?

Tenuta quindi come premessa quanto già scritto qui su come noi intendiamo questa pratica, approfittiamo dello spazio di questo post per dare corpo alla risposta che generalmente riserviamo a chi ci fa direttamente la domanda.

Risposta breve

Prima di snocciolare il come, dove e quanto saremo coincisi e ti diremo che si, con l’autocostruzione si risparmia.

La risposta breve non basta però! Per capire se anche tu risparmierai ti consigliamo di leggere tutto il post che ti aiuterà a guardare il contesto autocostruzione in modo più ampio perché il risparmio non è certo l’unico aspetto interessante di questa pratica.

Come

Quando parliamo di autocostruzione non è sempre facile immaginarsi concretamente cosa ci aspetterà, prendiamo quindi un esempio molto più immediato da intuire per facilitare il discorso sull’autocostruzione. Prendiamo l’esempio dell’orto.

Chiederci se con l’autocostruzione si risparmia è come chiedere se coltivando la terra si risparmia sull’acquisto delle verdure.

La risposta quindi è si, probabilmente si (teniamo il probabilmente perché ci sono ovviamente delle variabili quando si fa un orto, però insomma, mettiamo il caso che tutto vada bene).

Se ti immagini l’orto, capisci subito che quel risparmio però non è gratuito: al contrario richiede impegno, tempo ed energie. Questo fatto, che sembra banale, è una delle prime questioni che dobbiamo porci tuttavia quando valutiamo l’autocostruzione.

Ok il volere risparmiare ma ho tempo ed energie per impegnarmi in questa attività e risparmiare?

Fare l’orto, così come fare autocostruzione, non è semplicemente una cosa che si fa per risparmiare. C’è una componente emotiva e di soddisfazione che ci spinge a metterci alla prova e diventa la nostra motivazione lungo tutto il processo. Non basta l’idea del risparmio serve altro per partire e serve condire questa spinta ideale con una buona dose di realismo. Per questo la domanda sopra citata sul tempo e sulle energie diventa centrale.

Se vogliamo fare autocostruzione dobbiamo partire facendo i conti con il tempo che abbiamo a disposizione e con il tempo che vogliamo dedicare a questa pratica.

Dove

Continuiamo con l’esempio dell’orto. Coltivando la terra noi non risparmiamo su tutta la spesa, ovviamente. Questo è un altro aspetto che sembra banale e che però viene spesso travisato quando si parla di autocostruzione.

Nell’orto risparmiamo solo rispetto alle verdure che decidiamo di coltivare.

Se piantiamo zucchine e pomodori e non insalate, ci immaginiamo di risparmiare sull’acquisto delle prime 2 sapendo che invece pagheremo ugualmente le insalate.
Lo stesso discorso vale anche per la casa.

Fare autocostruzione non vuol dire risparmiare su tutto perché in autocostruzione non faremo tutta tutta la casa (come dicevamo qui), più probabilmente ci occuperemo solo di una delle fasi della costruzione.

Ad esempio, potremmo decidere di realizzare in autonomia solo le murature in paglia e questo ci permetterà di risparmiare su quella voce di spesa, lasciando tutte le altre praticamente invariate.

Quanto

Definito che avremo un risparmio economico solo per le lavorazioni che faremo in autonomia, a quanto ammonta questo risparmio?

Difficile dare un numero perché a seconda del lavoro in questione e del materiale usato avremo una cifra diversa. In generale possiamo dire che si arriva a risparmiare anche il 50% rispetto alla voce della stessa lavorazione messa a preventivo da una ditta.

Perché, esattamente come per l’orto, avremo comunque le spese delle materie prime e magari, come noi consigliamo, quelle di una buona formazione in cantiere prima di partire (la conosci la nostra fortuna, vero?).

Tiriamo le somme

La costruzione di una casa, dalla sua progettazione al suo cantiere, è composta da moltissime voci di capitolato. Anche facendo autocostruzione molte di queste spese rimangono invariate e quindi, alla fine dei conti, il risparmio c’è ma sulla cifra totale potrebbe essere di poco conto.

Questo è il motivo per il quale brutalmente sconsigliamo di intraprendere l’autocostruzione se quel che spinge è solo l’idea di rispamiare.

Anche perché come detto sopra, il risparmio economico non avviene per magia ma a fronte di un nostro impiego di tempo ed energie.

Allora perché autocostruire?

Chiudiamo come abbiamo iniziato, parlando dell’orto.
Non si inizia a coltivare solo con l’idea che si risparmia sulla spesa.
Quello che ci muove è piuttosto la voglia di sporcarci le mani, di entrare nel processo e di esserne parte attiva.

Lo stesso vale anche per l’autocostruzione.

Pensa che cosa vorrebbe dire abitare in una casa che tu stessə hai contribuito a costruire, pensa se vivresti quegli spazi in modo diverso, pensa alla storia che la tua casa racconterebbe, alle storie che tu racconteresti.

Per questo continuiamo a sostenere questa pratica: non tanto perché ci sia un risparmio quanto più perché ci permette di creare relazioni differenti con i luoghi, ci fa essere più responsabili delle nostre scelte e ci fa godere del processo, facendocelo vivere da dentro.

Se hai voglia di autocostruzione, qui trovi come partire con il piede giusto!

Sara