22 Febbraio 2023
Questo è il quinto post di una raccolta pensata per riflettere sul tema dell’imparare a costruire – o ristrutturare – in bioedilizia.
Nelle scorse puntate abbiamo fatto tutte le premesse del caso e abbiamo parlato di dove, come e con chi abbiamo imparato. Abbiamo anche raccontato 4 corsi significativi e le rispettive lezioni sintetiche che ci hanno lasciato. Oggi tiriamo un po’ le somme di tutte le riflessioni fatte finora e vediamo che cosa ci è mancato sia come allievǝ sia come formatorǝ.
Dal punto di vista di chi apprende
Come ti abbiamo raccontato siamo statǝ, e lo siamo ancora, anche noi allievǝ.
Nelle diverse situazioni che abbiamo sperimentato quello che ci è più mancato è stato avere una o più figure di riferimento a cui rivolgerci quando le cose andavano male. Mentre si lavora e tutto va come previsto l’imparare facendo è interessante, quando però sorgono dei problemi è complesso. Se è necessaria un’inversione di rotta e quindi l’invenzione di una soluzione alternativa trovarsi da solǝ – o tra pari – a formularla non è facile.
Perché vuol dire andare per tentativi e i tentativi, per loro stessa natura, possono andare bene o male.
Ci è mancato quindi avere qualcunǝ a cui chiedere che fosse già sicurǝ, perché l’aveva già provata, della soluzione che ci stava offrendo.
Dal punto di vista di chi insegna
Nello scorso post ti abbiamo raccontato solo 4 delle innumerevoli avventure di corsi per imparare a costruire in bioedilizia che in questi anni ci hanno visto come formatorǝ.
Se ognuna di queste è stata interessante e sicuramente arricchente per tuttǝ le persone coinvolte possiamo trovare un comune denominatore rispetto a ciò che manca che è un dopo.
Ogni esperienza, pur bella e significativa infatti iniziava e finiva durante il corso.
Questo ovviamente aveva un motivo di ordine pratico – limitare i costi e il tempo richiesto alle persone coinvolte. Tuttavia sappiamo, per esperienza diretta, che s’impara davvero e a fondo quando si può tornare sui propri passi, ripetere quanto fatto, rivedere quanto costruito e terminare il lavoro cominciato.
Dilatare il tempo e vedere più fasi di uno stesso processo in momenti diversi fa davvero la differenza.
Corsi per imparare a costruire in bioedilizia
La scrittura di questi post è stata per noi un viaggio incredibile che ci ha permesso di riflettere sui tanti corsi per imparare a costruire in bioedilizia che abbiamo tenuto o cui abbiamo partecipato. E’ stata anche un’occasione per condividere con te da dove nasce e su che basi si fonda la nostra qb Academy, il percorso di formazione dove imparare facendo come si progetta e si costruisce con i materiali naturali.
ps. Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto – e imparato – in cantiere questo mese, lo puoi leggere gratuitamente qui.