3 errori da non fare (mentre pensi alla tua casa di paglia)

Dire “quanto mi piacerebbe una casa di paglia” vuol dire mettersi in una condizione speciale. Perché diciamocelo, quando una persona pensa che vuole una casa “normale” cosa deve fare più o meno lo sa: trovare una geometra (o un’architetta), farsi fare un progetto, ti suggeriranno una ditta, magari farai fare qualche preventivo e via, partirai con il cantiere. Certo l’iter comunque potrà essere lungo e tortuoso, con le costruzioni nulla è definibile con tanta precisione, però quanto meno il sentiero è tracciato.
Ma quando pensi ad una casa di paglia questa “normalità” va a farsi friggere ed è facile scivolare in alcune situazioni tipo.
1) Pensi come se ti stessi laureando in architettura.
Dal momento che potresti incontrare progettisti o imprese che sanno poco o nulla di questi materiali, cercherai di sopperire alla non competenza dei professionisti con cui hai parlato (of course, ognuno ha la sua specializzazione mica tutti sono esperti di tutto) studiando tutto quello che trovi in rete e non solo sull’argomento.
Informarsi si, disquisire di ponti termici e trasmittanza anche no.
Non perché tu non lo possa fare, ma perché non serve alla buona riuscita del progetto.
Piuttosto:
Investi tempo nella ricerca dei professionisti e cerca persone competenti da inserire nella tua squadra come dicevamo qui.
2) Inizi a chiedere compulsivamente preventivi senza un progetto.
Uno degli errori più fuorvianti che tu possa fare è iniziare focalizzandoti su quanto costa. Avere idea di un ordine di grandezza è lecito, ma scrivere a tappeto a quelli che trovi in rete per fare confronti ancora prima di avere le idee chiare ti porterà fuori strada.
Piuttosto:
Pensa concretamente ad un budget che puoi darti e valuta insieme a dei professionisti (non duemila, solo i prescelti della squadra!) cosa sia possibile fare con quella cifra.
3) Abbandoni l’idea sul nascere.
Ti vediamo già: dopo le domande strambe sui dettagli tecnici, le risposte negative alle richieste di preventivo (balle di che?) e le prese in giro più o meno velate pensi che forse è meglio lasciare stare, meglio fare come fan tutti (dove meglio vuol dire più facile). Questo, tra tutti gli errori che puoi fare, sappilo, è quello che più di tutti non vorremmo vedere.
Se lasci stare perché capisci che il budget non ce l’hai è comprensibile, ma se abbandoni perché non trovi chi ti sostiene, il tuo compito è fare una ricerca migliore!
Cerca chi condivide la tua visione, cerca chi può accompagnarti su questa strada, se hai avuto il desiderio di fare le cose diversamente, con materiali naturali, in modo sostenibile per il pianeta e per te, segui questa intuizione, non lasciarla scappare.
Non fare passi indietro, non rinunciare ma cerca di più, cerca meglio!
Fare le cose diversamente, progettare e costruire diversamente è possibile.
Diversamente vuol dire in modo più naturale, in modo più diretto, più ecologico, più artigianale.
E non è solo possibile ma è anche più stimolante.
Può sembrare una sfida all’inizio, è vero, tuttavia la verità è che, come in molti altri casi della vita, fanno la differenza le persone di cui ti circondi.
Insomma, sei pronta, o pronto, a mettere al primo posto la tua idea e scegliere le persone che la fanno funzionare? Faccelo sapere!
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PS. Una o due volte al mese raccontiamo i nostri cantieri e le nostre riflessioni qui.
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